Si è concluso con grande partecipazione e spirito sportivo il torneo di fine estate del Tennis Broni, un appuntamento atteso che anche quest’anno ha visto la presenza di ben 80 partecipanti sui due campi in terra rossa del circolo. Il numero massimo di iscritti è stato raggiunto, confermando l’interesse e l’affetto dei tennisti verso questo evento che, oltre a una sana competizione, offre l’occasione di ritrovare vecchi amici e fare nuove conoscenze, in particolare con un incremento di partecipanti provenienti da Milano.
Nel singolare maschile, la finale ha visto il piacentino Andrea Beltrami imporsi su Paolo Bargiggia con un punteggio di 6/1 6/4. Curiosamente, entrambi i finalisti non erano tra le teste di serie del torneo, vantando una classifica di 4.2. Beltrami ha raggiunto l’ultimo atto dopo aver sconfitto in semifinale la sorpresa del torneo, Mattia Nicolini, un 4NC che ha dimostrato una sorprendente forma riuscendo a vincere ben otto incontri. Nicolini, con un passato da 4.2, ha sorpreso molti, ma non è riuscito a fermare l’ascesa di Beltrami.
Dall’altra parte del tabellone, Paolo Bargiggia ha superato in una semifinale molto combattuta Lorenzo Cuore con il punteggio di 7/6 6/3. Cuore, a sua volta, aveva eliminato la testa di serie numero 2, Aurelio De Rinaldis, classificato 4.1.
Nel singolare femminile, Federica Cresci, del Tennis Stradella, ha conquistato il titolo superando in finale Novella Busatti, giocatrice di casa, che purtroppo non ha potuto scendere in campo a causa di un infortunio al piede, lasciando il trofeo alla sua avversaria. Cresci da 4NC ha dovuto vincere ben 5 match, che ha fatto in maniera impeccabile, concedendo alle avversarie solo un game in tutti gli incontri.
Con questo torneo, il Tennis Broni conclude la sua stagione agonistica per quest’anno. Il Tennis Broni si conferma un punto di riferimento per gli amanti del tennis della zona, capace di unire competizione, amicizia e convivialità in un ambiente unico. Come da tradizione, il torneo si è svolto in un clima di gentilezza, cordialità e grande sportività, culminando nel classico “terzo tempo” di Broni. Questo momento conviviale ha dato a tutti i partecipanti il piacere di socializzare e conoscersi meglio, rinsaldando lo spirito di comunità che caratterizza il circolo.
