Una grande vittoria per lo sport italiano e pavese: Gabriele Vietti e Emanuele Bezzi hanno conquistato la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo per atleti con Sindrome di Down, tenutasi ad Annecy in Francia nel mese di settembre. Il duo italiano ha dominato il torneo di doppio nella classe II2, sconfiggendo la coppia australiana in una finale memorabile. Vietti, di Vigevano, e Bezzi, di Novara, hanno formato una coppia affiatata, dopo anni passati da rivali sui campi da tennis.
Giovedì scorso, grazie agli sforzi del Direttore Sportivo Sandro Centanni, i due campioni sono stati accolti con onore al Tennis Club Pavia, dove hanno ricevuto una targa commemorativa e una maglietta personalizzata. “È stata una serata emozionante – ha dichiarato Nicoletta Cassani, presidente del Tennis Club – con la partecipazione di molti soci e figure di rilievo del panorama tennistico pavese come Antonio Gianfreda, delegato provinciale FITP, ed Eugenio Ventura, fiduciario degli ufficiali di gara”. Presenti anche i familiari dei tennisti, che hanno condiviso con orgoglio i successi dei loro cari.
Gabriele Vietti, 51 anni, ed Emanuele Bezzi, 31 anni, si sono conosciuti sui campi da tennis e, da allora, sono diventati non solo compagni di doppio, ma anche grandi amici. Il loro legame è stato determinante nel raggiungimento del titolo mondiale. Vietti, appassionato di sport fin da giovane, ammira campioni come Federer e Sinner, ma ha praticato anche altri sport come la canoa e il ping pong. Ora si mantiene in forma con nuoto, palestra e bicicletta, pur concedendosi il piacere della sua amata amatriciana.
Nonostante le fatiche del torneo – “giocavamo due partite al giorno” ha ricordato Vietti – l’esperienza si è rivelata straordinaria. Il duo, affettuosamente soprannominato “Lele&Lele”, continua a celebrare il proprio successo in varie occasioni, ma guardano già al futuro con ottimismo e determinazione. Vietti aveva pensato di lasciare il tennis, ma grazie all’incoraggiamento della nazionale ha deciso di partecipare al mondiale, ottenendo un quarto posto nel singolo e il trionfo nel doppio. Un’avventura che, a detta sua, resterà sempre tra i ricordi più belli.












