SERIE A: Vicenza terra di conquista

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Si aveva un solo risultato percorribile per sperare di ottenere il primo posto del girone, la vittoria: così è stato, tra indicibili sofferenze, ma tant’è….vediamo il traguardo da vicino, una vittoria nel prossimo scontro a Rovereto (al limite un pareggio, a patto che Vicenza non vinca nella difficile trasferta di Bologna) e primo posto sarà!

Rumors degli ultimi giorni raccontavano che il secondo giocatore più forte del team veneto, Vagnozzi (2.2), non ci sarebbe stato per impegni professionali e che anche Kristijan Mesaros (1.13) avrebbe giocato con l’orologio al polso per riuscire a imbarcarsi in giornata e raggiungere Parigi dove oggi l’attende il primo turno di qualificazioni al Roland Garros. Tutto confermato a posteriori: l’italiano marca visita e il croato (n. 227 Atp) fugge dal circolo dopo il singolo vincente e salta il doppio.

Procediamo con ordine: il nostro Simone Camposeo (2.4) scende per primo in campo e, in una giornata soleggiata e calda, ingaggia una battaglia tennistica contro il più esperto Enrico Zen (2.6) maestro del circolo uscendone sconfitto per 6/3 7/5. Contemporaneamente Filippo Baldi (2.2) tiene come al solito alto l’onore del circolo ‘piallando’ il malcapitato di turno Fabrizio Cavestro (2.5) 6/1 6/1: sicurezza.

A questo punto scende in campo il singolare più atteso: il nostro teutonico Michael Berrer (1.6) incrocia il croato Kristijan Mesaros, autore di un performance tanto altalenante quanto sconcertante dal punto di vista comportamentale. Michael parte forte mentre l’avversario sembra in campo solo per timbrare la presenza: 6/0 3/2. Il croato, disarmato snocciolerà da qui a fine match una serie di litanie alternando espressioni in croato a veri e propri attacchi personali in inglese all’attonito Michael, sempre invece fedele al suo cliché di giocatore corretto e imperturbabile. La partita ahi noi prende una piega diversa: il nostro commette qualche errore di troppo mentre il croato da’ fondo ad un tennis più aggressivo e fisico, incamerando il secondo set per 6/3. Nel terzo Berrer riprende in mano con esperienza le redini del match salendo a 4/1, poi 5/3 e servizio: qui, a due punti dall’incamerare la partita, paga il ritorno dell’avversario più fresco e lucido dopo due ore e mezza di gioco e cede 7/5 per lo sconforto di noi compagni di squadra e del nutrito gruppo di tifosi al seguito!

A questo punto le residue speranze di vittoria sono riposte nell’ultimo singolo in corso e nei successivi doppi. Alessandro Bega (n. 319 Atp), al ritorno da tre settimane di trasferta tennistica in Nigeria, fatica a imporre il suo maggior spessore tennistico, anche per le tossine accumulate al ritorno in patria: subisce nel primo set l’avversario in stato di grazia, Gabriele Bosio (2.4), ma riesce comunque a prevalere rimo
ntando da 3/5 e si impone per 7/5 6/3 accusando nel finale crampi che ne limitano certamente la brillantezza.


Il pareggio dopo i singoli non è il risultato sperato ma la buona notizia è l’assenza di Mesaros nel doppio, che obbliga il Tennis Vicenza a schierare un under16 Giovanni Peruffo (2.7) e schiude al nostro team la possibilità di far bottino pieno nei doppi.

Il nostro doppio forte Baldi/Bega non lascia scampo al doppio vicentino Zen/Bosio (6/1 6/2) mentre Berrer/Camposeo paiono comunque favoriti contro Peruffo/Cavestro. Il campo però, almeno per un’ora e mezza, dice diversamente: uno spento Berrer, probabilmente prosciugato dal singolo di energie fisiche e nervose, non riesce incredibilmente a far la differenza ed il nostro doppio è ad una pallina dalla sconfitta (4/6 4/5 15/40)! Il tennis ci regala a questo punto uno dei repentini rovesciamenti di fronte che ce lo fanno amare/odiare a seconda della prospettiva: un doppio fallo sul match point sgretola le certezze degli avversari e rinvigorisce il morale dei nostri. Simone gioca con maturità e personalità riuscendo a stanare Michael dal suo letargo tennistico (sic!): d’incanto i due si ritrovano, vincono il secondo set 7/5 e spediscono all’inferno gli avversari e i loro supporters con un perentorio 6/2 finale!

Con una buona dose di fortuna e tanta tanta capacità di soffrire usciamo a testa alta dal circolo vicentino che già in serie B ci aveva visto vincere con il medesimo punteggio di 4/2: ora ci tocca lo strudel dopo l’abbuffata di baccalà!

Nella speranza che in settimana la digestione proceda senza intoppi ci prepariamo per la trasferta a Rovereto di domenica 28 maggio p.v., per concludere in bellezza il girone e conquistare lo scettro del girone.

Per intanto….Forza Selva!

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