Il circolo L’Oasi di Fuori Milano, situato a Ferrera Erbognone e guidato da Eugenio Ventura, è un punto di riferimento per gli appassionati di tennis della provincia. Nonostante la sua recente storia e costituzione, L’Oasi si distingue per il suo impegno nell’agonismo, organizzando un numero impressionante di tornei distribuiti durante tutto l’anno.
Eugenio Ventura, figura di spicco e FUP della provincia, ha sempre avuto un debole per le squadre femminili del circolo. La D1 e la D3 sono le due squadre di punta, con atlete di rilievo come Angel Sofia Parisi, Erika Gelsomino, Stefania Raccone, Gaudia Ricci, Simona Gualdani, Yasmin Khan, Monica Dapiaggi, Michela Cazzola, ecc. Tuttavia, la vera “ciliegina sulla torta” è l’arrivo della promettente Chiara Volante.
Chiara, giovanissima tennista under 16, ha mostrato il suo talento nei tornei dell’Oasi negli anni scorsi, instaurando un ottimo rapporto con il circolo. Questo l’ha portata a decidere di sviluppare ulteriormente la sua carriera tennistica proprio all’Oasi. All’inizio dell’anno, Chiara era classificata 3.1, ma grazie ai suoi progressi ha già raggiunto la seconda categoria. La sua crescita è stata evidenziata dalle apparizioni internazionali in prestigiosi tornei under 16, come l’Avvenire di Milano, dove ha raggiunto i quarti di finale in doppio e il main draw in singolo. Al torneo Tennis Europe del TC Crema, ha ottenuto gli ottavi di finale in singolo e la finale in doppio con la compagna Buccinotti.
Tra le under 18, Chiara si è distinta quest’anno insieme a Carla Giambelli e Carlotta Bassotti, essendo le uniche italiane a vincere almeno un incontro al 64° Trofeo Bonfiglio. Chiara ha partecipato al suo primo evento Juniores di questa categoria, superando le qualificazioni. Classe 2009, Chiara è una nipote d’arte: suo zio Matteo è stato n.442 ATP in singolare e n.199 ATP in doppio, con 40 titoli conquistati tra il 2005 e il 2016.
Di seguito una breve intervista di Chiara…
Come mai la scelta di esordire tra le U18 proprio al Bonfiglio?
“Più che una scelta, è stato un tentativo. Mi sono iscritta senza grandi aspettative di poter entrare in uno dei tornei più importanti. Ho sempre seguito il Bonfiglio fin da piccola e anche quando facevo la raccattapalle ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto vivere l’evento da protagonista. Anche la vicinanza da casa e la location magnifica che già conoscevo hanno influito sulla mia partecipazione.”
Che sensazioni hai provato prima e dopo il match di primo turno?
“Ho saputo che avrei giocato soltanto alla chiusura delle liste avvenuta la sera prima e questo poco tempo forse mi ha aiutata a non essere particolarmente agitata. L’emozione è stata tanta, durante il match ho cercato di imporre il mio gioco: la vittoria è arrivata in fretta e con sorpresa. La felicità ha preso il sopravvento, sono rimasta contenta di aver superato un turno assieme ad altre due italiane, Giambelli e Bassotti: con Carlotta ho anche avuto modo di fare il warm-up.”
La sconfitta al secondo turno che indicazioni ti ha dato?
“Nonostante il punteggio severo, sono fiera di aver avuto l’occasione di un confronto con la n.127 ITF. Questo ko ha messo in ulteriore evidenza i miei punti deboli già noti e sui quali sto lavorando. È aumentata, però, la consapevolezza di voler provare a diventare una giocatrice professionista.”
Quanto conta avere in famiglia un riferimento come tuo zio, ex professionista?
“I suoi racconti mi hanno invogliata a iniziare a giocare a tennis. Mi dice sempre che il percorso è lungo, difficile e serve costanza. Oltre a quello di Matteo, un altro esempio importante per me è quello di mio papà Ivan: anche lui ha giocato a un buon livello, ora mi segue sempre con pazienza e passione, credendo in me.”
Chiara Volante rappresenta il futuro del tennis e il circolo L’Oasi di Fuori Milano è orgoglioso di supportarla in questo percorso di crescita e successi.