Una tappa del calendario del tennis pavese ormai consolidata nel mese di agosto è sicuramente quella al Tennis Club Varzi. Il circolo, grazie alla perfetta organizzazione di tutto lo staff varzese e di Enzo Zanellini (Giudice Arbitri), ha ospitato sui due campi in erba sintetica dal 27 luglio all’11 agosto per il secondo anno consecutivo il torneo “combined” con ben due singolari maschili. Infatti oltre al celebre “Memorial Tiziano Ginocchio”, quest’anno limitato alla classifica di 3.1 impreziosito dal montepremi di 500€, è stato organizzato anche il torneo “gemello” limitato alla classifica 4.2.
Nel torneo di terza categoria, con 29 partecipanti, a primeggiare è stata la prima testa di serie corrispondente a Daniel Dappino (3.1 TC Garbin). Il mancino classe 1996, oltre ad essere Maestro Nazionale, è stato il campione italiano di terza categoria nel 2017 con un best ranking di 2.4 nel 2018 riuscendo a mostrare tutt’ora delle qualità ben superiori alla sua attuale classifica, nonostante ormai da qualche anno si dedichi full time all’insegnamento. Nel suo match d’esordio ha prevalso in una combattuta semifinale contro il mancino Christian Moretti (3.2 Milago Tennis Center) per 4/6 6/3 10/3. L’avversario ha messo in mostra un buon tennis, ma Dappino dopo aver faticato soprattutto in risposta ha preso le dovute contromisure salendo di ritmo e operando un chirurgico break nella seconda frazione per poi vincere il supertiebreak senza incappare in particolari rischi. Quindi nell’atto conclusivo della manifestazione ha incrociato la racchetta dell’ex 2.6 Michelangelo Benedetti (3.1 Tennis Raffaelli) riuscendo a trionfare con un doppio 6/4. Una partita avvincente tra due giocatori che, pur essendo maggiormente abituati ai campi in terra rossa, hanno entusiasmato il folto pubblico presente. Nonostante Dappino abbia subito il break in apertura di partita, non si è perso d’animo ed è riuscito a strappare una prima volta il servizio all’avversario mentre conduceva per 3/2 e poi anche una seconda e decisiva volta. Nella seconda frazione i turni alla battuta si sono susseguiti in maniera regolare fino a che sul 5/4 per “Dappo” (che già in precedenza non aveva sfruttato una decina di palle break a disposizione), al suo avversario ha tremato il braccio che gli è costato la perdita del game al servizio e soprattutto la sconfitta definitiva. Il vincitore Dappino è apparso visibilmente soddisfatto principalmente per due motivi. Il primo è che ha avuto la meglio in un torneo fuori dalla sua “confort zone” della terra rossa e il secondo è essere riuscito a battere un avversario estremamente determinato grazie ad ottima prima di servizio che ben sfruttava nei punti importanti.
In contemporanea si è svolto anche il torneo di quarta categoria, con 35 iscritti, in cui è stato proclamato come campione il ben noto Gian Paolo Bargiggia (4.2 Motonautica Pavia). L’esperto giornalista sportivo, accreditato della testa di serie n.5 e che vanta un best ranking di 3.3 raggiunto nel 2020, è un giocatore dotato di un tennis aggressivo e completo oltre che di una notevole “garra”. Si è ben adattato ai campi in erba sintetica dal momento che, eccezion fatta per la finale, ha sempre vinto e convinto in due rapidi set. Infatti al primo turno ha sconfitto Francesco Pizzale (4.3 Country Voghera) per 6/2 6/2. Poi si è scontrato contro il veterano Marco Tava (4.2 Canottieri Ticino) che però si è dovuto ritirare durante il secondo set. Quindi in semifinale si è sbarazzato del verbanese prima testa di serie Stefano Pasetti (4.2 Tennis Ghiffa) per 6/0 6/3. Infine, una volta staccato il pass per la meritata finale ha potuto cantare vittoria in una partita lunga ed equilibrata contro il giovane tenace Tommaso Pasetti (4.2 Tennis Ghiffa) per 6/2 5/7 12/10 con un supertiebreak thrilling vietato ai deboli di cuore.
