IL VISCONTEO FA TAPPA A VIGEVANO

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Lo Sporting Club Selva Alta, grazie ad una dirigenza visionaria, trova anch’esso spazio per il tennis Senior ed ancora quest’anno si pone al fianco del Visconteo per interpretare il tema. Il Circolo non ha certo bisogno di presentazioni di sorta, sicuramente un esempio per molte società sportive sotto diversi punti di vista.

Qui in scena il rush finale di Circuito per l’O45 Macroarea Centro e per l’L40. Un torneo all’insegna dei bollori estivi che hanno messo a dura prova le preparazioni atletiche dei giocatori e delle giocatrici. Nessuna grossa sorpresa se non quella provocata da Pietro Sandro Rao (4NC) che dal primo tabellone è arrivato non solo al tabellone principale ma si è fermato (perdendo al terso set!) solo davanti ad un giocatore con 6 livelli di classifica superiori!

Nell’ O45, dalla parte alta del tabellone, è approdato alla finale Sergio Catino: bella la sua semifinale contrapposto all’atleta locale Rodolfo Alessio Masera (4.1 – TDS1) finitia in due set ma discretamente tirati. Mentre nella parte bassa si fa largo la TDS6, il vigevanese 4.1 Maurizio Arrobbio, il quale approfittando di una semifinale “light” dovuta al ritiro per infortunio del suo opponente Andrea Ferrari, accede in finale contro Catino in una condizione più fresca.


La finale ha visto un inizio difficoltoso per Catino, inizialmente caratterizzato da errori gratuiti: poi Catino a ripreso il filo del suo gioco e con potenti colpi da fondo campo, ha trovato la via del successo del primo set. In discesa il secondo set e, dopo Fagnano Olona, arriva il secondo trofeo Visconteo 2016 per Sergio Catino a testimonianza del buon momento attraversato del giocatore milanese.

Per quando riguarda l’L40 invece segnaliamo alcuni risultati inaspettati come la sconfitta di Francesca Montemurro (4.1) in semi ad opera di Cristina Salmini (4.2), come anche la sconfitta della leader del ranking Finals provvisorio Manuela Iametti (4.1) ad opera di Eleonora Giudici (4.1) nell’altra semi nella parte contrapposta del tabellone. Così la finale è stata una questione tra Salmini e Giudici e pianificata in un caldo ed assolato sabato pomeriggio. Durante il match conclusivo, la temperatura veramente alta ha messo a dura prova la resistenza fisica delle giocatrici: il primo set se lo aggiudica la Giudici (6-4) grazie ad una Salmini un po’ troppo “lunga” nel palleggio da fondo campo. Ma poi le riserve energetiche si esauriscono per l’atleta vogherese, la quale deve, prima cedere il secondo set alla Salmini (6-0) e poi abbandonare il match ormai esausta. Set, partita, incontro Salmini (4-6; 6-0, Rit)

 

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