Il progetto della No Profit Volare fa tappa a Ferrera Erbognone

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Se fossimo in un incontro di pugilato, questo sarebbe il terzo round. Ma il pugile da fiaccare, qui, è un osso davvero duro. Perché avviare allo sport in carrozzina, in particolare al tennis, è un’impresa titanica, in cui il dispendio di energie è enorme in proporzione ai risultati che si possono ottenere. È molto difficile portare nuovi agonisti a cimentarsi con il wheelchair tennis e il loro
coinvolgimento comporta una ricerca sul territorio dispendiosa e che ha bisogno di supporto. “Sport per Tutti” è l’iniziativa dell’associazione No Profit Volare che punta proprio a questo e che, questa mattina, fa tappa al Circolo Polisportivo di Ferrera Erbognone. «Prosegue il nostro lavoro di sensibilizzazione nel Nord-est – spiega dalla Volare il suo segretario Giuseppe Bianchi – Stiamo raccogliendo dei risultati positivi e non vogliamo fermarci. Il nostro percorso continua nella ricerca dei fondi per proseguire nell’avviamento allo sport e nell’aiuto che possiamo dare ai nuovi atleti, lasciando magari delle carrozzine in comodato d’uso nei circoli dove possano familiarizzare con la disciplina».


I partner
Per eventi di questo tipo, è necessario un sostegno esterno, e come sempre in tanti hanno risposto presente. Dal comune di Ferrera Erbognone, che ha ospitato l’appuntamento, ai vari partner – tanto quelli storici quanto quelli nuovi – tra i quali tanti locali che hanno fatto sentire il loro appoggio. «A tutti va il ringrazialmento della Volare per l’aiuto fondamentale che permette a questo progetto di proseguire la propria attività», come ha sottolineato Bianchi. In testa a questo nutrito gruppo di fedeli sostenitori, c’è la Curtiriso, che nella realizzazione della giornata di oggi ha avuto un ruolo centrale.


Sinergia

«La nostra società collabora con la Volare da oltre cinque anni – spiega Giacomo Chiesa, che per la Curtiriso si occupa di marketing ed export – L’abbiamo scoperta grazie all’impegno profuso da Giuseppe Bianchi, e ci fa piacere rinnovare ogni anno il nostro sostegno perché, come lo sport, anche il cibo, nel nostro caso il riso, è sinonimo di aggregazione». Un binomio destinato a proseguire nel tempo: «Certamente – conferma Chiesa – Perché il nostro intento è di seguire l’associazione nelle sue attività e contribuire a fare da cassa di risonanza per le sue iniziative».


Sostenibilità
L’impegno socio-ambientale non è certo una novità per l’azienda nata nel lontano 1875, in prima fila anche nell’agricoltura sostenibile: «Guardare al futuro consapevolmente significa produrre in modo sostenibile – aggiunge Chiesa – Da tempo siamo impegnati a contribuire allo sviluppo di una filiera che abbia come obiettivo uno sviluppo della coltivazione del riso nel rispetto dei suoi principi fondamentali: economico, ambientale e sociale».



Speranza e coraggio
Il messaggio finale che arriva dalla Curtiriso, e che accompagna la tappa odierna di “Sport per Tutti”, è perfetto per l’appuntamento e per la sua natura profonda: «Il nome dell’associazione sportiva è un simbolo. “Volare” dà speranza, coraggio, è una spinta a tutti gli effetti: dona infatti una nuova connotazione al “valore” (che è anagramma della parola volare, crediamo non a caso) per tutti coloro che desiderano farne parte. Ecco perché è importante rimanere legati a questa realtà sportiva e pubblicizzarla. Se si guarda fuori, si scopre di non essere soli».


Un piccolo Comune dal cuore grande
Il percorso di avviamento allo sport della Volare questa mattina fa tappa al Circolo Polisportivo “Enrico Mattei” di Ferrera Erbognone. Il comune del pavese – piccolo per dimensioni ma grande per sensibilità – è stato entusiasta di ospitare questo appuntamento dedicato al wheelchair tennis. «Il nostro rapporto con la Volare è recente – spiega Massimo Zorzoli, assessore addetto ai Servizi sociali – ed è nato grazie alla conoscenza che aveva con l’associazione Eugenio Ventura, che gestisce proprio il Circolo che questa mattina ospita l’appuntamento. Quando hanno spiegato all’amministrazione di Ferrera Erbognone la natura dell’iniziativa, tutti noi non abbiamo avuto dubbi sul voler offrire il nostro contributo
».


IN PRIMA FILA

Questa vicinanza all’avviamento agli sport per disabili non è una novità nel comune pavese, e il valore di questo impegno è da considerarsi ancora superiore, visto che si tratta di una piccola località di poco più di mille abitanti ma pronta a rimboccarsi le maniche: «Quando si parla di solidarietà, noi ci siamo – spiega con orgoglio Zorzoli – Già l’anno scorso, nel nostro piccolo, abbiamo partecipato a un’iniziativa di hand-bike. Cerchiamo di essere sempre attivi attraverso lo sport, magari nel sociale. E ciò è possibile grazie al sindaco Roberto Scalabrin, che permette che tutto sia sempre in movimento, e all’assessore Emma Scatigna, che si occupa appunto di sport». Un piccolo comune, insomma, ma con tanta voglia di fare: lo spirito che incarna al meglio la mission della Volare e del suo progetto “Sport per Tutti”.

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