Baldi non si pone limiti

Filippo Baldi in compagnia di Alessio Rodolfo Masera del Selva Alta Vigevano.

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Dopo aver disputato sui campi di casa dello Sporting Club Selva Alta Vigevano un incontro esibizione con l’amico-avversario Andrea Pellegrino, uno degli altri giovani talenti del tennis italiano, Filippo Baldi è tornato nel suo quartier generale di Palermo per preparare la nuova stagione agonistica 2018. Un paio di settimane, prima delle festività natalizie, sotto la guida tecnica dello staff di Francesco Cinà a e con il coach personale Francesco Aldi. Più di 400 posti guadagnati in 3 mesi e mezzo nel finale di stagione. Oggi Filippo Baldi è numero 371 della classifica mondiale Atp. A Palermo Baldi ha trovato la “ricetta” giusta per esprimere una qualità che nella sua carriera giovanile l’aveva visto vincere un torneo come l’Avvenire (nel 2012), un vero e proprio campionato del Mondo under 16, torneo nell’albo d’oro vede i nomi di Bjorn Borg, Ivan Lendl, Pat Cash, Stefan Edberg, Goran Ivanisevic, fino ai più recenti Gael Monfils, Juan Martin Del Potro. 

Filippo, cosa ha trovato a Palermo? 

«Un cambio di vita rispetto alle precedenti esperienze. Mi trovo molto bene a Palermo. Riesco a lavorare tranquillamente, senza troppe distrazioni. Stiamo facendo il miglior lavoro possibile. Quest’anno è stato il primo anno sotto la guida dello staff tecnico che mi segue a Palermo ed è stato un anno positivo sia dentro che fuori dal campo di gioco».

Una crescita di convinzione nei suoi mezzi, ma anche dal punto di vista tecnico si sentei migliorato in qualche colpo particolare?

«Sono migliorato sotto tutti i punti di vista. Soprattutto per quanto riguarda il rovescio ma anche anche nel servizio. Abbiamo lavorato praticamente su tutto anche sui dettagli». 

Quando la rivedremo in campo per i primi impegni agonistici del 2018? 

«Ho iniziato la preparazione invernale, che sarà di 6-7 settimane a Palermo. Poi dopo questo periodo deciderò con il mio staff cosa fare. Salvo scelte e valutazione diverse che si potranno prendere, penso che a fine gennaio giocherò i primi tornei». 


Ha chiuso la stagione con la semifinale del Challenger di Andria persa dopo un match combattutissimo con il bielorusso Ignatik (numero 147 Atp), poi trionfatore nel torneo pugliese. Una sfida equilibratissima decisa a favore del suo avversario per due tie-break vinti a uno. Rimpianti per una possibile finale?

«Se ripenso a quel match mi è uscito un dritto sul 5-3 a mio favore nel tiebreak decisivo. Se quel punto fosse andato a segno probabilmente avrei vinto la semifinale e sarei andato in finale. Però non posso rimproverarmi per una palla su 2 ore e mezza giocate ad altissima intensità». 

Ha giocato alla pari match contro giocatori che si collocano tra i 100 e 200 migliori del mondo. Questo le dà ulteriore convinzione sui suoi mezzi e sulle possibilità di migliorare ancora il ranking ? 

«Ho battuto giocatori vicino alla 120esima posizione come Berrettini, o tennisti che hanno vinto dei Challenger. Ma non è il singolo incontro, ma la serie di tornei giocati bene che dimostrano la tua competitività a questi livelli». 

Enrico Venni 

 

SEGNALIMO L’ARTICOLO DI SPAZIOTENNIS.COM…

http://www.spaziotennis.com/players-lounge/baldi-filippo-tennis-atp-aldi-francesco-next-gen/50655

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