A vederli giocare sui campi da tennis, racchetta in mano su una carrozzina, si vede tutta la loro voglia di vivere nonostante la vita li abbia segnati nel corpo, ma non nella mente. Lo sport praticato a qualsiasi livello è uno strumento insostituibile per la socializzazione e l’autostima per chi nella vita è stato meno fortunato di altri. “Affrontare la realtà a viso aperto facendosi promotori di progetti tesi a rafforzare e incrementare l’integrazione sociale. Lo sport è di tutti e per tutti”. Questo è il principio fondante sul quale si è sviluppata la nobile attività dell’Associazione Volare nata ad Alessandria nel 2009. Sono tantissime le persone al mondo che per incidenti di lavoro, d’auto, traumi o patologie congenite sono costrette a vivere su una carrozzella, ma molti non vogliono rinunciare a praticare uno sport. Le famiglie in questi casi hanno un ruolo decisivo nella crescita dei propri cari, toccati così duramente dal destino. Lo sport per queste persone è un efficace mezzo per uscire dalla gabbia dell’indifferenza. “La disabilità non è contagiosa, l’ignoranza sì”. Una disciplina che in questi ultimi anni ha avuto una grande crescita è proprio il Tennis in Carrozzina nato negli Stati Uniti nel 1976 per merito di Brad Parks. L’Italia è il paese europeo che organizza il maggior numero di tornei internazionali. Ed è per conoscere più da vicino questa disciplina sportiva che domenica 4 settembre u.s. si è tenuta presso il Tennis Club Vigevano 1905 un’esibizione di giocatori di tennis facenti parte l’Associazione Volare di Alessandria. A volere fortemente a Vigevano questa festa di sport e amicizia, è stata la presidente di Confartigianato Donne Impresa Lomellina Lory Coccino con la vicepresidente Iolanda Alfonsi e Luigi Grechi Presidente di Confartigianato Imprese Lomellina. La manifestazione si è potuta realizzare grazie alla collaborazione del presidente del Tennis Club Vigevano Vanni Franchini e di tutto il Consiglio del sodalizio vigevanese. La manifestazione è stata impreziosita da un testimonial d’eccezione, Luca Barisonzi, l’alpino ferito gravemente in un agguato in Afghanistan nel 2011. Luca, da poco neo papà, è stato protagonista lo scorso anno di una grande impresa sportiva scalando in carrozzina gli ultimi 200 metri che lo separavano dalla vetta del Monte Rosa. Graditi ospiti sono stati anche Gabriele Vietti, neo campione mondiale singolare tennis ai recenti Trisome Games che si sono svolti a Firenze il 22 luglio scorso, Filippo Baldi l’unico tennista italiano a conquistare l’ambito trofeo della Junior Davis Cup 2014
e attualmente n.545 nel Ranking mondiale ATP di doppio e 775 nel singolo e i ragazzi del Tennis Club, Sara Girbino, Valentina e Federico Monea. Numerose anche le autorità locali che non hanno voluto far mancare la propria vicinanza come il Vescovo di Vigevano Mons. Maurizio Gervasoni, il direttore del settimanale diocesano L’Araldo Lomellino, don Emilio Pastormerlo, l’assessore comunale Brunella Avalle, Oscar Campari, presidente Pool sportivo Vigevano e consigliere nazionale Fidal, la pittrice Daniela Tabarin e il giornalista Pierangelo Molinaro, già inviato speciale della Gazzetta dello Sport che ha seguito per molti anni, oltre allo sci e l’atletica, 5 edizioni delle Paralimpiadi.
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