Scritto da Angelo Sciarrino – Articolo pubblicato su Informatore Vigevanese del 10 maggio 2010
Il bresciano Marco Pedrini è il vincitore del quarto Trofeo Open Ducale che si è concluso sabato pomeriggio sui campi dello Sporting Club Selva Alta. Il rappresentante del T.C. Sarnico, testa di serie numero 1 del torneo e attualmente numero 21 in Italia, ha superato in finale Massimo Ocera del T.C. Crema per 6-4, 6-2. Un torneo che ha ribadito, nonostante il maltempo ne abbia osteggiato lo svolgimento per tutta l’ultima settimana di gare, di essere ormai una tappa obbligata per tutti i migliori giocatori del nord Italia come dimostra la presenza di ben cinque 2.1 e tre 2.2.
Una volta entrate in gioco le prime otto teste di serie, la pioggia ha costretto gli organizzatori a spostare quasi tutti gli incontri al coperto, fattore che ha favorito chi predilige un gioco veloce; solo i quarti di finale del giovedì e la finale si sono disputati sulla terra rossa. Negli ottavi cedono il passo ben quattro dei favoriti, tra cui la testa di serie numero 2, il vicentino Maurizio Bosio, vincitore della prima edizione nel 2007, superato da Oradini (T.C. Ambrosiano) 6-3, 4-6, 6-4. Cadono anche la 7, Casanova, sconfitto da Fanucci (6-3, 4-6, 6-4), e la 8, il cesenate Barducci, battuto dal vercellese Crepaldi (6-4, 6-4), un giovane di ottime prospettive, oltre al forfait di Bella (6) che dà via libera al bustocco Marcora (T.C. Monterosa Gallarate). Avanzano invece la 3 Ocera (7-5, 6-3 a Speroncello del T.C. Desenzano), la 4, il parmigiano Colla (6-4, 6-3 al lecchese Frigerio), la 5 Menga per forfait dell’avversario, oltre naturalmente a Pedrini (6-4, 6-3 a Mugelli).
Nei quarti Pedrini liquida Fanucci 6-4, 6-3, Ocera ha ragione 7-5, 6-2 di Crepaldi (due attaccanti nati), lo scontro tra gli emergenti Marcora e Oradini premia il primo (6-4, 6-3), mentre la riproposizione della finale del 2008 dice ancora Menga, che in un match “elettrico” piega Colla 6-4, 2-6, 6-0.
Nelle semifinali splendida partita indoor tra Menga e Pedrini; questi prevale 7-6, 4-6, 6-4, mentre in un’autentica battaglia di servizi Ocera supera Marcora 7-6, 6-2. Si arriva così alla finale, graziata dai capricci del tempo, alla quale assiste un buon pubblico, fra cui molti giovani della scuola tennis di Selva. Due bei personaggi, Pedrini e Ocera, tennisti ormai maturi di 27 e 28 anni. Il primo, sebbene sia arrivato a occupare il 280° posto del ranking mondiale, guarda oltre il tennis e recentemente si è iscritto alla facoltà di scienze politiche; il secondo, grande talento rimasto in parte inespresso, è una persona sensibile e versatile, scrive poesie ed è un grande appassionato di cucina. Il match si decide sul 4 pari quando Pedrini strappa il servizio all’avversario e nel game successivo viene favorito da un nastro (6-4). Ocera accusa il colpo e subisce uno 0-4 da cui non si risolleva più (2-6). Pedrini succede così nell’albo d’oro a Gonzalia, assente come l’altro finalista del 2009, Galovic.