Rino Tommasi – Maledette Classifiche

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Una volta il grande tennista americano Arthur Ashe gli fece una battuta: «Il computer ha fatto di te un disoccupato». Non è stato così perchè a 78 anni il giornalista Rino Tommasi è ancora un’enciclopedia vivente del tennis e del pugilato mondiale anche se da un po’ Sky l’ha pensionato, lui che con l’amico Gianni Clerici forma la coppia per eccellenza dei commentatori tennistici per l’ironia e la competenza che sanno mettere nelle loro telecronache. Tommasi è stato protagonista martedì a Selva Alta di una serata molto partecipata in cui ha sciorinato date, numeri e confronti con i campioni di sempre dei due sport che nella vita ha seguito e amato di più. «Discipline tanto diverse – ha detto – e difficilmente accomunabili; ad esempio l’unico tennista che posso avvicinare a un pugile è Jimmy Connors, per la cattiveria con cui macinava gli avversari. La boxe è uno sport discutibile e selvaggio, lo si potrebbe anche abolire, ma per certi aspetti è molto più umano di molte altre discipline. In assoluto amo lo sport perchè ci insegna a vincere e a perdere e a differenza di altre situazioni della vita qui l’uomo non può nascondersi, è sempre se stesso». Come gran parte degli italiani, anche Tommasi ama il calcio, «ma lo odio per la disparità di trattamento che ha nei confrontidegli altri sport».
Veronese, appartiene a una famiglia di sportivi (suo padre, campione italiano di atletica, prese parte a due olimpiadi), anch’egli fu tennista di buon livello, ma a un certo punto, lui che ha sempre amato eccellere in ogni campo (è laureato in scienze politiche con una tesi sull’Organizzazione Internazionale dello Sport), preferì dedicarsi al giornalismo. Tommasi ha svolto la sua carriera scrivendo principalmente per Messaggero, Tuttosport e Gazzetta dello Sport. Trasferitosi a Roma in prossimità dei Giochi del 1960 si affermò anche come organizzatore di riunioni di pugilato. Negli anni ‘70 la chiamata di Berlusconi che lo volle a Canale 5 come responsabile dei servizi sportivi. In carriera ha sempre trattato di sport, ma fu premiato anche per una celebre intervista a Henry Kissinger…
A Selva Alta Rino Tommasi ha presentato il suo ultimo libro “Maledette classifiche” in cui stila una graduatoria dei migliori tennisti e pugili di sempre. «Come tutte le classifiche – ha detto – sono opinabili e rivedibili» e infatti la discussione si è accesa, qualcuno dei presenti ad esempio non concordava sul quarto posto assegnato a Federer. Una serata godibilissima tanto che a una cert’ora il “Big Ben ha dovuto dire stop”.
Angelo Sciarrino

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